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Le scelte verdi dell'UE tra informazione e percezione

 

Con il Green Deal europeo l’UE ha riformulato su nuove basi l’impegno ad affrontare i problemi legati al clima e all’ambiente. Agli investimenti "verdi" è stata destinata una quota pari al 30% del bilancio pluriennale dell’UE (2021-2027) e dello strumento unico NextGenerationEU (NGEU), i cui fondi dovranno essere raccolti per il 30% attraverso l’emissione di obbligazioni verdi. Parallelamente, i Paesi membri dell’UE sono a loro volta chiamati a destinare almeno il 37% dei finanziamenti ricevuti nell’ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (cd. Recovery and Resilience Facility - RRF),  a investimenti e riforme a sostegno degli obiettivi in materia di clima. Per poter valutare l'adeguatezza e l'efficacia di tali misure, occorre però rendere accessibili le conoscenze scientifiche e tecniche ai cittadini, favorendo l’aumento della loro consapevolezza e l’orientamento alla sostenibilità di stili di vita e di comportamenti individuali e collettivi. L’informazione e la comunicazione ambientale rappresentano infatti,  per decisori politici, operatori e cittadini, fondamentali strumenti di conoscenza e di partecipazione. 

L’incontro, realizzato in collaborazione con la cattedra di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo - Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo (M-Z), costituirà l’evento finale del modulo di giornalismo europeo BECOMING A JOURNALIST IN EUROPE: A BRIDGE BETWEEN TRADITIONAL AND NEW MEDIA (BEJOUR), e vedrà confrontarsi sul tema esperti in global change, giornalisti ambientali, rappresentanti delle associazioni interessate al tema. Sono invitati a partecipare rappresentanti in Italia delle istituzioni UE.

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