Proseguono le proiezioni e incontri con alcuni degli autori Italiani che hanno esordito alla SIC (Settimana Internazionale della Critica) e che si sono distinti nel panorama internazionale organizzati dalla sezione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e dal gruppo del Sindacato Critici Lazio in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma.
Il prossimo e ultimo appuntamento è previsto per il 24 novembre alle 17.30 presso il Centro Congressi Sapienza di via Salaria 113 con Guido Lombardi che presenta “Là-bas”,  film da lui scritto e diretto nel 2011. Di impianto documentaristico, la pellicola descrive con grande sapienza registica la comunità di immigrati e clandestini africani che da anni popola Castel Volturno, un grosso centro del litorale casertano segnato dagli abusi edilizi e controllato dalla camorra. Lì nel settembre del 2008 il clan dei Casalesi fece una strage per il monopolio del traffico di droga. “Là-bas” ha vinto il Leone del futuro - premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis", premio del pubblico Settimana internazionale della critica e premio Bif&st. Al termine della proiezione, si aprirà il dibattito aperto al pubblico con la partecipazione del regista e sceneggiatore Guido Lombardi, del regista e critico cinematografico Elio Girlanda, del giornalista e critico cinematografico Goffredo Di Pascale e del professore Stefano Scarcella Prandstraller (Sapienza Università di Roma).

La rassegna è stata curata da Goffredo De Pascale con la collaborazione di Cristiana Paternò, Paola Casella, Alberto Anile e di Dina D’Isa alla cui memoria è dedicata, ed è stata realizzata con la partecipazione di Mihaela Gavrila e grazie all’adesione del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale diretto da Mario Morcellini.
Si ringraziano BiBiFilm, Archimede Film, Indigo Film, Eskimo, Istituto Luce, Fandango, Medusa, 01 Distribution. Per la Sapienza Università di Roma, si ringraziano Carmine Piscopo, Vera D’Antonio, Paolo Tommasini, Martina Ferrucci, Dario Fanara.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.