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DEMOCRAZIE IN BILICO: CONTAGI ANTIDEMOCRATICI DAGLI USA ALL'EUROPA

 
L'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021 ha aperto una nuova stagione nella cosiddetta era della post-verità. È ormai assodato che il proliferare di fonti e flussi informativi porti con sé un problema di esercizio, da parte del giornalismo, del suo ruolo di mediazione tra ciò che accade nel mondo e la platea di fruitori dell'informazione – e che, per converso, i pubblici sempre più immersi in un ecosistema comunicativo che vede al centro le piattaforme di social networking faticano a riconoscere al giornalismo questo ruolo di mediazione. In questo contesto, i rischi maggiori concernono il ruolo che le fake news e i processi di disinformazione possono giocare nell’inquinamento del dibattito pubblico – e indirettamente nell’influenzare processi democratici come l'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'America o la decisione della Gran Bretagna di uscire dall'Unione Europea. Capitol Hill ha reso molto più immediato il nesso tra lo stimolo della disinformazione e del complottismo e la reazione del pubblico, e riportato al centro del dibattito la necessità di rafforzare il ruolo democratico dei media e dell'informazione.
 
Il seminario DEMOCRAZIE IN BILICO: CONTAGI ANTIDEMOCRATICI DAGLI USA ALL'EUROPA affronterà questi nodi problematici con un focus specifico sull'Unione Europea e la rappresentazione del suo processo decisionale all’interno dei media italiani. 
L'evento inaugura il modulo di giornalismo europeo BEJOUR -BECOMING A JOURNALIST IN EUROPE: IL VALORE DELL'INFORMAZIONE IN UNA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA, coordinato dai proff. M. R. Allegri, G. Gramaglia e C. Ruggiero. 
 

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