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La Rotta di Enea, il viaggio tra archeologia e natura

 
Roma, 21 maggio - La Rotta di Enea, il mitico viaggio dell’eroe troiano cantato da Virgilio da Troia alle coste laziali, attraverso 5 paesi, è entrata nel “gotha” degli itinerari certificati dal Consiglio d’ Europa. Sono così diventati 45 gli itinerari certificati (il primo è stato il Cammino di Santiago nel 1987) che invitano alla scoperta di un patrimonio costituito da testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e da siti di valore naturalistico.
 
L’itinerario, che attraversa i paesaggi del Mediterraneo, è stato promosso nel 2018 dall’Associazione Rotta di Enea, in collaborazione con il Comune di Edremit (Turchia), con la fondazione Lavinium (Italia) e con numerosi enti e istituzioni a livello internazionale, incluso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza, Università di Roma. La Rotta di Enea è il primo Itinerario turistico-archeologico-marittimo che parte dalla Turchia e arriva in Europa e la mappa del percorso è l’Eneide di Virgilio. Il percorso si snoda intorno a 21 tappe principali, che toccano 6 Siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Monte Etna, Cartagine, Parco del Cilento e Vallo di Diano), 3 Parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Italia sulla costa tirrenica), per arrivare nell’area metropolitana di Roma, città simbolo della comunanza mediterranea e dell’Unione Europea a partire dai Trattati di Roma del 1956.
 
La Rotta di Enea si configura come un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare e come una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità.
 
Il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale è lieto di partecipare a un progetto di tale rilevanza, attraverso la Convenzione stipulata con l'Associazione Rotta di Enea. Referente per il CoRiS è la Prof.ssa Paola Panarese: paola.panarese@uniroma1.it