Secondo il Regolamento di Dipartimento, il Consiglio di Dipartimento è costituito da:
- professori di ruolo;
- ricercatori, anche a tempo determinato, e personale equiparato;
- responsabile amministrativo delegato;
- rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e socio-sanitario;
- rappresentanti degli studenti;
- rappresentanti (al massimo 3) dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento.
Il Consiglio si riunisce di norma con cadenza trimestrale ed è convocato dal Direttore o su richiesta di almeno un quarto dei suoi membri. Al Consiglio possono intervenire - a seguito di invito del Direttore - singole persone che non fanno parte dello stesso Consiglio.
Gli atti del Consiglio di Dipartimento sono pubblici. La pubblicazione può avvenire anche per via telematica In particolare, devono essere resi pubblici secondo la normativa vigente (art. 11 d.l.vo 150/09), il bilancio preventivo e il conto consuntivo.
L'ordine del giorno delle sedute del Consiglio deve essere portato a conoscenza dei componenti – al pari di idonea documentazione inerente gli argomenti in discussione, tramite fax o con altro mezzo telematico od informatico idoneo ad accertarne la fonte di provenienza (DPR 20/10/98 n.403 art.7 comma 3) – almeno sette giorni prima della seduta.
In caso di convocazione urgente il termine può essere ridotto.
Il Consiglio di Dipartimento, secondo quanto previsto dall'Art. 6 del Regolamento di Dipartimento,
a) propone l'elenco dei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento che sarà approvato dal Senato Accademico;
b) detta i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca anche in considerazione di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno;
c) detta i criteri generali per l'impiego coordinato del personale, dei locali, dei mezzi e degli strumenti in dotazione;
d) approva le proposte di istituzione dei dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento;
e) approva, per quanto di competenza, le proposte di rinnovo dei dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento;
f) delibera in ordine alle chiamate dei professori e dei ricercatori ed al conferimento delle supplenze, limitatamente alle discipline di cui alla lettera a); esprime inoltre, entro 30 giorni, parere preventivo sulle chiamate, da effettuarsi da parte di altri dipartimenti della Sapienza, nei settori scientifico disciplinari di pertinenza del Dipartimento; sono presenti e partecipano alle votazioni i soli appartenenti alla medesima categoria, quando trattasi di professori ordinari e straordinari, tutti i professori di ruolo, quando trattasi di professori associati e i professori di ruolo e i ricercatori quando trattasi di ricercatori; eventuali contenziosi sono demandati al Senato Accademico;
g) formula proposte e delibera la sua adesione alla costituzione dei Centri di ricerca, dei Centri di ricerca e servizio, dei Centri Interuniversitari e Centri di servizio; esprime parere, su richiesta del Senato Accademico, circa la proposta di costituzione di tali Centri ;
h) approva, entro le scadenze fissate dagli organi accademici, le esigenze di personale tecnico-amministrativo, ed il piano annuale delle ricerche di cui ai punti a) e b) del 3° comma del precedente art.4;
i) approva entro i termini e con le modalità previsti dal Regolamento per la Contabilità e Finanza dell’Ateneo il bilancio preventivo sulla base dei finanziamenti dell'anno precedente;
j) approva, entro i termini e con le modalità previsti dal Regolamento per la Contabilità e Finanza dell’Ateneo il conto consuntivo;
k) approva le eventuali variazioni di bilancio;
l) determina i limiti di spesa di autonoma decisione di competenza del Direttore nell'ambito degli stanziamenti di bilancio;
m) approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza e di attività didattica esterne;
n) collabora con gli Organi di governo dell'Università e con gli Organi di programmazione nazionale, regionale e locali, anche alla elaborazione e all'attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati al conseguimento dei titoli di studio previsti dalla legge, in quanto rispondenti a precise esigenze di qualificazione e riqualificazione professionale, di formazione di nuovi profili professionali di alta specializzazione e di educazione permanente;
o) detta le disposizioni per il funzionamento, secondo le normative di Ateneo, delle strutture organizzative della biblioteca e dei servizi – anche per l'attività didattica - facenti capo al Dipartimento, e ne mette a disposizione le risorse necessarie;
p) esprime pareri e formula proposte al Consiglio di Facoltà in ordine alla programmazione ed alla sperimentazione delle attività didattiche;
q) delibera sulle domande di afferenza al Dipartimento da parte dei professori di ruolo, ricercatori e personale equiparato, e valuta le implicazioni scientifiche ed organizzative di afferenza ad altro Dipartimento di propri professori di ruolo, ricercatori e personale equiparato; partecipano alle votazioni i soli appartenenti alla medesima categoria, quando trattasi di professori ordinari e straordinari; tutti i professori di ruolo, quando trattasi di professori di ruolo, tutti i membri del Consiglio eccetto i rappresentanti degli studenti e del personale tecnicoamministrativo, quando trattasi di ricercatori e personale equiparato;
r) partecipa alla definizione degli organi dirigenti dei Centri di ricerca e ai Centri di ricerca e servizio cui aderisce;
s) approva le relazioni scientifiche e finanziarie sottopostegli dai titolari dei progetti di ricerca intrapresa e finanziata ai sensi del predetto Regolamento e le trasmette al Magnifico Rettore;
t) svolge tutte le altre funzioni attribuitegli da leggi o regolamenti.