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Lezioni di società. L’eredità di Ulrich Beck

Il 19 maggio 2015,alle ore 10 in Aula Oriana di Via Salaria 113,  l’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) promuove un evento di riflessione e di confronto sull’opera di Ulrich Beck, sociologo tedesco scomparso all’inizio del 2015. Il Convegno, che si terrà a Roma presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, intende offrire alla comunità scientifica un’occasione di dibattito a partire dagli stimoli intellettuali della sua opera e dalle categorie analitiche per la comprensione del presente, che egli ha elaborato nel corso di oltre quarant’anni di attività scientifica.

Ulrich Beck è internazionalmente riconosciuto come uno dei maggiori studiosi della sociologia contemporanea e verrà ricordato per averne coniato e studiato definizioni ormai diventate patrimonio condiviso: “seconda modernità”, “modernizzazione riflessiva”, “società cosmopolitica” e soprattutto “società del rischio”. La modernità della società del rischio è una modernità riflessiva, in cui all’ingenua fiducia in una crescita economica infinita si sostituisce l’allarme per i suoi effetti collaterali. Ma la diagnosi della modernità non si limita a questo. Essa comprende anche l’erosione dei grandi collettivi (chiese, partiti, sindacati) e il nuovo profilo di una società post-tradizionale che si manifesta soprattutto nelle sue spinte individualizzanti. Nel corso del convegno si tenterà di approfondire gli aspetti che hanno caratterizzato i suoi studi, a partire da una relazione introduttiva di Walter Privitera, curatore della traduzione italiana dell’opera principale di Beck, e dalle relazioni di studiosi sui temi del rischio, delle subpolitics, del cosmopolitismo e dell’intimità nelle relazioni.

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