Il seminario, che rappresenta un primo momento di confronto pubblico tra il Prorettore alle Comunicazioni Istituzionali e le varie "anime" della Sapienza, intende far emeregere una visione condivisa non soltanto sugli obiettivi della comunicazione Sapienza, ma anche su sostenibili percorsi di approssimazione per diventare un’istituzione tendenzialmente trasparente.

Il dibattio partirà da pochi punti fermi. Tra questi, la presa d'atto che l’informazione “generalista” non ama soggetti e temi complessi, ma anche che è poco realistico sperare in un cambiamento radicale. Un obiettivo realizzabile nel breve periodo è dunque la riduzione del danno. A questo scopo, due sono gli strumenti che si propongono come innovativi e al tempo stesso gestibili: la possibilità di implementare l’offerta comunicativa già in atto riconoscendo e sfruttando le potenzialità del video, e la scommessa sul digitale, che cambia gli schemi tradizionali della comunicazione, per la buona ragione che rafforza il potere degli utenti e moltiplica le fonti di produzione culturale.

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