Tra le tendenze del giornalismo contemporaneo, quella che maggiormente rischia di snaturarne la mission è l'adesione a un paradigma di spettacolarizzazione che, specie per il racconto dei fatti di "nera", troppo spesso supera i limiti del morboso.
Contro questa tendenza c'è un rimedio semplice quanto importante: la forza della scrittura televisiva, la capacità di orchestrare il racconto di un delitto, la raccolta delle testimonianze, l'intervista ai protagonisti secondo un registro diverso, quello dell'approfondimento, dell'accuratezza, del garbo. Proprio per queste caratteristiche, il lavoro e la figura di Franca Leosini spiccano nel panorama del (neo)giornalismo televisivo come una best practice professionale, oltre che un oggetto di studio di enorme interesse scientifico.
E' per questo che il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo, organizzano una lezione-incontro che porterà gli studenti dei diversi corsi interferenti con l'analisi della televisione e del giornalismo a confrontarsi direttamente con Franca Leosini, mercoledì 16 maggio dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso l'Aula Magna di via Salaria 113.
Storie maledette: la forza della cronaca e il potere della scrittura televisiva
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