Iniziativa

La Commissione Europea auspica da tempo (già nel Libro Verde del 1995) che il futuro dell’industria turistica preveda la promozione di uno sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche, di una crescita sostenibile, non inflazionistica
e che rispetti l’ambiente.
In virtù di tale consapevolezza, le organizzazioni sportive a vario livello (in Italia, grazie al contributo di CONI, Sport e Salute Spa ma anche delle associazioni minori operanti sui territori) sono attualmente impegnate proprio nell'attuazione di strategie sostenibili capaci di soddisfare ben 17 punti dell’Agenda 2030,
realizzando interventi incentrati su infrastrutture e siti naturali, approvvigionamento e gestione sostenibile delle risorse, mobilità, forza lavoro e clima. A tal proposito, il mondo dello sport italiano (insieme al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) ha deciso di investire oltre 1,5 milioni di euro in cinque anni per implementare un sistema di tutela ambientale finalizzato a sostenere le seguenti azioni:
• promuovere progetti di sviluppo del benessere equo e sostenibile;
• valutare l'andamento del mondo dello sport dal punto di vista economico, sociale e ambientale coerente con gli obiettivi dell' ''Agenda 2030'' in cui si inscrive anche il ruolo dell’eventistica e del turismo sportivo quali asset imprescindibili;
• educare a stili di vita sostenibili;
• formare manager e professionisti che operano nel settore sportivo.